Cammino....
senza voltarmi ...
scrollo di dosso polvere
del mio passato,
corpo rigido di un manichino,
attraverso il tempo del mio destino
guardo il tramonto dei mie peccati
nel buio che arriva li ho sparpagliati
sperando che l'alba mi assolva mi
renda gioia per
l'anima mia e riflesso nel raggio
del primo mattino riscopra che
forseio posso avere un destino
intanto la polvere ormai è finita
ma la mia anima è assai ferita
che possa io piangere su questa ferita
e poi asciugarmi col velo della vita
e tra le mie dita un lume si accenda
e rischiari il volto fatto di cera
come una maschera nasconde
l'attore di questa farsa
senza cuore solo con sabbia
e tanto rancore come la clessidra
fa passare le ore così la mia vita
si sparge nel mondo e lascia solo
un nome e cognome nella memoria
ormai appassita di quello che
qualcuno chiama vita*
Nessun commento:
Posta un commento