E mi appari nella tua veste angelica
tenendo in mano la colomba bianca
segno di pace , oggi che pace non c'è
assisti con sguardo dimesso
alle faide di questo universo,
urla di genti affamate echeggiano
in continenti dove potenti hanno afflitto
lacerando con la loro sete la miseria
nella miseria, rubando come belve affamate
quell'ultimo pezzo di pane,
Spara soldato su tuo fratello
oppure getta quell'arma,
allarga le braccia unisciti al popolo
e grida anche tu il tuo odio.
E tu falso potente inchinati e piangi
non è piu tempo di risate e abbuffate
E a voi uomini bruciati dalla povertà
e dall'ambigua follia,
non deturpate quello che nei secoli è
divenuto simbolo di libertà,
lasciate che il ricordo di vostri avi
che a fatica e morenti compivano
immensi monumenti rivolti al cielo
verso le stelle quelle... che hanno
guardato e vegliato come angeli
vi hanno guidato nei deserti infuocati
fatene che il loro brillare quietino i vostri animi
e domani vi sentirete forti e liberi
sperando che le acque del nilo
diventino rosse ,ma solo dal riflesso del sole,
e tu angelo dalla veste azzurra
porta la tua colomba e lascia che il tormento
venga portato lontano dal vento,
spazzando l'ira funesta e portando
sulle strade del Cairo tanta gente in festa
finalmente libera di sorridere al mondo
quel mondo che guarda dalla finestra
e pregando si unisce a quel milione di persone
stringendole in un unico cuore*
