mercoledì 27 aprile 2011
lunedì 18 aprile 2011
NON ERA IL MIO TEMPO
Mi torna alla mente la mia gioventù,
quando la vita scorreva nei sorrisi degli amici,
nei tormenti degli amanti,
nelle tristezze della vita con un mazzo di fiori
deposto sulla tomba dei miei genitori.
Ora sono qui aspetto.........
tremo ,mi getto nel vento aprendo le braccia,
il vento mi trattiene strappandomi l'anima, ecco!
vedo la luce mi sorprende ,poi all'improvviso!.
Mi sento sospeso una calda sensazione mi stringe
mi batte forte il cuore,......Apro gli occhi,
vedo il cielo acceso di rosso e nuvole nere ,
sento un respiro vedo un volto,
sei tu Amico sincero hai visto il mio gesto,
ti sei proteso mi hai salvato ,
ora insegnami a scoprire com'è bello vivere*
SEMPLICITA' ADDIO
non ho trovato il cielo,
l'ho solo sfiorato poi:
Son precipitato nell'abisso
un'inferno il mio peccato,
ho lavato con la sofferenzal'anima
nella brutale penitenza inflittami
nell'aver perso di vista la semplicità.
Ora che la mia anima nella brezza svanisce,
ora sento il bisogno di gridare giustizia,
e tu fredda luna complice delle mie piu torbide avventure,
tu... con la tua faccia imperturbabile
ti nascondi dietro una nuvola.
E tu oceano in fiamme al calar della sera,
mentre le stelle s'incollano all'oscuro universo,
rimuovi la sabbia trascinando con essa
i pezzi del mio destino.
Svanisco nell'ombra senza un'addio
OLTRE L'OCEANO
che svaniscono lasciandoti solo
nell'orizzonte in un tramonto ormai
calato nelle tenebre del passato
Ogni onda porta via un lembo di magia
e con essa svanisce il ricordo delle radici
e dell'identità del tempo che fu*
LETTERA D'AMORE
nasce il desiderio di unire le sue sponde.
Invento un ponte, fatto di armonia tra la gente,
lo tengo unito stringendo le mie mani alle tue,
ed'un sorriso illumina come lampioni il tuo passaggio
Aspettami !senza di te ,,il mio coraggio è nebbia,
stringimi o legami oppure annegami,
se io per te sono un peso, afonderò veloce
senza gridare il tuo nome.
Ma se quel ponte con me costruirai unirai
il mio cuore al tuo e quel fiume di follia
non trascinerà con sè l'anima mia.
E quando tu non ci sarai più,
io sarò lì a gettare petali di rose
dentro quelle acque che insieme abbiamo domato*
domenica 17 aprile 2011
LA VITA DI UNA SCONOSCIUTA* NELLA MIA CITTA'
un corpo trafitto,
laceranti le parole ,
di un'amore finito.
Ascolto dall'altra parte del muro,
urla parole rumori,
tutto nello strazio di pianti,
tutto in un solo piccolo minuto.
E' bastato tanto così,
ed'e tutto finito,
sbatte la porta ,il silenzio,
poi singhiozzi nel silenzio.
Ascolto la vita rubando il dolore
dietro le mura dell'indifferenza.
Ma il dolore è così forte che pur mettendo
le mani alle orecchie lo sento....
Impazzire nel dolore ,per l'amore,
nascondere il rimorso e lo sdegno,
non posso sorridere, quando sulle scale
t'incontro, non posso far finta,
ho sentito il tuo dolore,
lo vedo ancora nelle borse sotto i tuoi occhi chiari.
Posso solo capire ,ma la ragione è bestiale,
mi protegge e il rancore mi assale,
Io lo sò conosco il tuo coraggio,
con quelle lame d'orgoglio infilate nel petto
ti lasci scappare un sorriso,
ma poi ritorni nella stanza dei ricordi
dietro quelle mura nella notte ti sento,
sento i singhiozzi del dolore ,
sento la tua vita sfiorire nel buio
dietro quelle mura nella casa di un cortile
di una città lasciata nel buio,
dove un saluto puo sembrare un'insulto,
dove il nemico è lì dietro la parete ,
dove tutti sono ma nessuno lo sà,
dove la vita non è più realtà,
ma un nome comune senza identità
ASPETTANDO IN SILENZIO*dedicata all'amore*
Come una panchina resta vuota nel silenzio ;
così il cuore vive nel tormento.
Ricordo quel giorno, ero lì, ad'osservare il mare,
seduto su quella panchina sul crinale,
ero triste, solo nell'immensità dell'universo,
aspettavo l'imbrunire.
Ma una sagoma si avvicinò e con delicatezza
si poggiò su quella panchina,
nel silenzio ,mentre il sole calava,
i nostri sguardi si unirono alla nostra tristezza,
e nacque la gioia con l'impronta di una carezza
mi sfiorò il viso, ....poi! il tuo sorriso e fu notte.
Ma la luna così magica e lucente,
raggiunse nel silenzio di due respiri
i cuori in un'unico amore,
Quella fredda panchina da allora,
conobbe il significato del suo restare immobile.
Ancora oggi dopo anni ,è lì immobile fiera,
a mirar il mare il sole la luna le stelle,
e a donarsi per amor
LA CHIAVE DEL CUORE*
Un portone aperto sull'universo,
il riflesso dell'anima in un cerchio
formato dalla lacrima della sofferenza,
caduta nello specchio dell'oceano, dove;
illusioni di attimi rubati alla regolarità
si frantumano contro i sogni raggiunti
nel frastuono di un mondo che non
si vergogna di un bacio, una carezza,
ormai svaniti dal vocabolario dell'amore eterno
TE LO DICO COL CUORE IN MANO/*\
Ci sono cose che si donano con facilità.
Ci sono oggetti regalati per esser usati.
Ma uno ...il più importante ,lo si dona solo a pochi,
questo piccolo cuore è la cosa più importante
che lega il tutto , all'infinito
lunedì 11 aprile 2011
FARO NELL'UNIVERSO
ANCHE LE ONDE SI FRANGONO
TRASFORMANDOSI IN VIVIDA LUCE.
Osserva con riserva il passato,
degli sbagli non farne reato,
tutto s'infrange nell'oblio del vissuto.
Raccogli le ceneri e spargile nel mondo,
arricchisci d'amore quell'organo chiamato cuore,
riporta la pace nella mente fugace.
Dalla luce gli dei ci hanno scacciati
e da essa noi siamo tornati.
Quanta gelosia, quanta malinconia,
quanto sprezzo ,per un corpo fatto d'argilla
plasmato per poi esser gettato
nella fossa dal paradiso,
su una terra somigliante a un'isola.
Io uomo ho cercato nel buio,
poi ho creato una luce terrena.
Per aiutare l'umanità intera
nell'infinito di universo ......
ora , quel faro è la salvezza l'aurora
della sera
venerdì 8 aprile 2011
mille forme x un'emozione*
fragile perchè una mano mi ha preso,
scagliandomi in uno stagno.
Ho saltato lasciando dei cerchi sul filo dell'acqua,
poi nella disperazione del mio peso sono affondata.
Inabissandomi fino a poggiare sul fondo,
Sono passata attraverso correnti,
ho visto mille avvenimenti.
Rotolando giorno dopo giorno,
spinta dalla voglia di nuove scoperte,
un bel giorno con la luna amica,
sono tornata a vedere il cielo.
Ora sono qui.........
nel mezzo di mille colori fredda....
ma con molto calore.
Aspetto con dignità l'ora che verrà,
quella mano che raccogliendomi,
non mi lancerà,
per riperdermi nel profondo,
quella mano morbida e calda
mi stringerà guardandomi con stupore,
e nei suoi occhi vedrò il mio destino,
quello di stare sul suo comodino
SCONFIGGERSI PER RIVIVERE
attesa ....tutto intorno si ferma.
Nella mente ricordi veloci,
volti misteriosi doloranti sanguinanti,
sconosciuti ma ormai parte di questo corpo
lacerato violato da lame taglienti.
Il coraggio.... restare fermo....
come il lupo in'attesa della preda,
narici aperte assaporano l'odore di carni bruciate,
di sangue seccato nel campo di menta.
Il coraggio.... e dun tratto ecco...
vedi la sagoma di colui che per un'istante
ti fa tremare, un'urlo il silenzio...
fiato sospeso braccio disteso,
apri gli occhi la lama grondante di rosso
gocce di caldo tormento...
il cuore rallenta, in ginocchio in quel campo di menta,
il suo profumo si mischia al mio,
stanco mi guardo intorno e senza un batter di ciglia
sorrido ,nel mio destino ho trovato il coraggio...
Il coraggio di uccidere le mie paure*
domenica 3 aprile 2011
LA PORTA DELLA VERITA
IL MIO REGALO SOGNATO
che mi faccia esultare,
che mi faccia meravigliare,
Ho voglia di sentire il mio pianto,
un pianto di gioia,
che mi faccia vibrave,singhiozzare,
e il naso colare, come quando da bambino
lacrimavo emozionato di gioia,
come quando mia madre mi sfiorava,
stringendomi mi accarezzava.
Ho voglia di aprire quel pacco e....
... scoprire in esso un cuore felice,
di un'amico fedele, -- sincero....
il regalo dell'amico vero.
Ho voglia ((((((( che sia un dono
venuto dal cielo,
portato da gabbiani del mare,
poggiato sul crinale del monte,
riflesso nel raggio dell'aurora,
o nel tramonto di porpora viola.
Ho avuto il regalo lo porto sempre con me,
stretto nel petto, ancorato
alla mia felicità.
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