mi prendi nei pensieri,
penetri strisciando come un serpente,
mi avveleni la mente.
Tristezza* mi rendi impotente
difronte a così tanta gente,
li sul palco della vita,nascondi
il mio viso dietro quella maschera,
messami addosso con fragili ricordi,
hai giocato con la mia debolezza
ora mi dai il copione di questa parte maledetta,
mi punisci per le lacrime non versate
nei giorni di lutto passati,
mi ferisci al cuore per il dolore che
senza volere ho dato
a giovani donne senza peccato,
da cavaliere a finto soldato
sono scappato facendo reato.
Tristezza* in questa scena
in questo teatro ho rivisto
il mio peccato, anche l' anima mi ha lasciato,
ora piango come un bambino appena sgridato
fuggo spaventato getto la maschera
di quello che è stato.
Mi arrendo Tristezza,
inchino la testa sento il mio corpo
come in tempesta, gelido vento
sferzami ,ghiaccia le lacrime su questo viso
lasciando il marchio
di un uomo pentito.
Tristezza svanisci....... ritorna il sorriso
il cuore già batte e sono felice,
ho avuto fortuna, ho trovato un tesoro
sono le lacrime di un'altro uomo.
Uomo pentito inginocchiato
li sul palco del suo passato*.
Applaudi orsù tu spettatore
ma,non chiedere il bis
di quell'errore*
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