La vita appesa a quel filo
volteggio sereno
vedo persino l'arco baleno
orizzonte di vita ti scruto
guardo la tristezza che cammina
vedo l'odio che striscia osservo
con aria assopita aspetto l'applauso
per fare un sorriso e tolgo la maschera
dell'uomo impaurito mi tuffo nel vuoto
atterro smarrito
mi sento ferito ...ferito nell'anima
mi sanguina il cuore cadendo
sulla terra ho riprovato il dolore
quei fili pendenti rimasti lassù
facevano parte della mia gioventù
ora che vecchio io sono quaggiù
mi piego alla vita e alla virtù
racconto la storia dell'uomo
che dalla fune non cadeva mai giù
poi un giorno conobbe l'amore
e si tuffò dritto nel cuore
per morire di triste dolore*
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