Vite rubate
vite spezzate da guerre malate
vite distrutte da poteri viziati
vite lacerate da belve affamate
di faide etniche e maceti taglienti
che squartate come tenere gazzelle
da leoni ruggenti anime contro anime
forse parenti
vite specchiate in lacrime versate
da mogli e figli di eroi colpiti
da terroristi esaltati da leggi divine
menzogne fanatiche di oscuri presagi
vite scomparse ma mai dimenticate
per mano di mafie mal controllate
da piciotti camorria che solo per soldi
e per pazzia fanno della vita una porcheria
vite consumate da piccoli occhi
illuminati da tenero sorriso alla vista
di un chicco di riso in quel voltodi fanciullo
coperto da mosche un soffio
un respiro è tutto finito
vite soggiogate da patti
manovrate da ombre riflesse
in una scatola di luce
con impotenza e rabbia
si sfoga la nostra vergogna
col cuore spezzato ci armiamo
del telecomando
e con l'unica arma che abbiamo
premiamo il pulsante e...................
torniamo alla vita banale*
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