All'alba il risveglio di un nuovo mondo
caduta da infinito con ali spezzateti accorgi del dolore che provi
umida terra sul fianco della tua pallida carne
i brividi sensazione rubata alla vita
rosso lo sgorgare di sangue dalla ferita
stordita alzi lo sguardo alla natura
amica nemica o solo esistenza di colori
e profumi sensazioni fragili una lacrima
che bagna la carne e calda fluisce e si stacca
al finire del viso si getta come per porre fine
al suo tormento nell'arida terra
sei caduta nel mondo di un DIO creatore
tu che hai solo sfiorato il suo candore
e non conosci la giustizia e la morte
ma ti pieghi al voler della follia
saggi il frutto di una mente scossa da eventi
saggi la dura vita e i suoi tormenti
ti pieghi ti strazzi e poi ricadi nel sonno
di quell'incubo dell'impotenza violenta
e nuda verità*non eri un'angelo.........
ma solo un'infelice mortale mente rubata
gettata nella stanza 140*
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