domenica 5 agosto 2012

PRIGIONIERA DELL'IGNORANZA*

Era la mia prigione
quella torre sul costone,
si sentiva il profumo del mare
mentre sognavo la libertà.

Sognavo un giovane che senza timore
scalasse la rupe e penetrasse nel cuore
della mia gioventù,
ma i sogni erano interrotti dal fragore del mare,
la tempesta indicava solo cattivi presagi,
mentre la sera calava sulla torre.
Destino hai lasciato persino tu
quest'angolo di mondo,
perduto nei meandri e nell'oscura magia,
mentre giaccio sull'orlo come un gatto
mentre afferro con le unghie la vita
io cado e mi rialzo per sette vite e piu.
Nemmeno la morte mi degna uno sguardo
e la misericordia si scioglie in pianto,
un singhiozzo spezza il silenzio
in quella stanza la prigioniera del tempo
si lascia trasportare dal sibilo del vento,
mentre l'incubo della notte avvinghia
l'ultima luce e le tenebre nuovamente
ridono del dolore lasciando sognare
la fragile dama, un sogno d'amore
che si spegnerà col timido sole,
mentre quel givane senza timore
non verrà mai a liberare quel povero cuore
e la givane anima continuerà a guardare
gli orizzonti ripetuti nel ciclo della vita
e nell'interminabile gioco che la torre nasconde,
quel gioco con regole scritte dal sangue innocente
di chi voleva solo sentirsi libera e poter
scegliere la vita osando e trasgredendo
al padre padrone.*Benny pensiero*

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