giovedì 7 giugno 2012

ESTASI.

Serena leggera brezza della sera,
fragranza profumata del mattino,
soffice anima distesa sul prato del giardino,
immersa nei colori dei fiori,
nel profumo di gerani,
sul balcone del vicino,
bianchi denti di bocche sorridenti,
strilla di bambini che rincorrono la vita,
Io adagiato sotto la quercia antica,
ascolto a fatica gli uccelli cantare,
mentre l'azzurro si lascia guardare,
il ramo cullare dal vento,mentre...
il mio nome echeggia nel cortile,
la dolce voce invoca l'ora del desinare,
tutto torna normale vivere,
l'estasi si defila come per magia ,
ritorna la solita monotonia,
si ripete il ciclo vizioso del rumore,
mentre scorre il notiziario con il suo
solito orrore ,
questo è vivere nel sociale,
questo è l'umano è il naturale caos,
che mischia le carte e ci fa pescare
nel mazzo la carta del destino,
mentre la speranza del jolly
resta un sogno, un sogno lontano
che solo barando potrò afferrare*Benny pensiero*@

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