Cammina la famiglia felice,
davanti la croce si erige,
stretti nel calore uniti nell'amore.
Gioia nel cuore su questa Gaia calpestata
dal male nel tradir codesta donna,
mentre l'amore riempiva il ventre prima piatto
poi tondo e proteso verso il futuro.
Mentre il male soffocante s'insinuavanella mente,
e la fede nuziale ancor lucente cingevan il dito
già l'atto si era fatto, saziando l'appetito
ma lasciando vuoto il cor pentito.
Logorato nel segreto il marito come un coccodrillo
piangea sotto le coperte nel buio infinito
di quelle notti divise tra lotte e amori.
Tornò il sereno , col tempo l'uomo
ritrovò la forza e pentito guardò:
Dritto nell'infinito cercano perdono
trovò sulla sua strada l'angelo d'oro,
che con la mano indicò il cammino
Il traditor con un sorriso prese la donna
e il figliolo e camminò fino al destino,
fù quando lo incontrò che capì il suo gesto
di folle malandrino, maschio in difetto
s'inchinò e chiese perdono.
Mentre la fine dei giorni calò sul suo corpo,
ormai devastato dal rimorso.
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