Autunno,
era un giorno d'autunno
quando ti ho perduta,
sei volata come una foglia leggera,
mentre il freddo della sera
fuggiva nei vicoli del paese.
Quei vicoli attraversati da sempre
stretti avvinghiati in lunghe passeggiate,
sognando il futuro, il tuo sorriso
apriva varchi di luce raggi di gioia,
restavo a fissare quei momenti
nella mente come un fermo immagine.
Avvolte sento ancora il profumo del caffè
che nei tuoi baci restava sulle mie labbra,
seduti al tavolino del bar ridendo con amici
su doppi sensi e gelide barzellette,
altre volte sento la tua mano sudata
intrecciata nelle mie dita :
ricordo facevo fatica a slegarle dalle tue
ossute dita.
Mi manca tutto persino il mal di piedi
dovuto alle lunghe passeggiate
su quei San Pietrini sconnessi,
conoscevo a memoria ogni piccolo sasso,
ogni colonna dove ci nascondavamo
per evitare sguardi mentre ci strofinavamo
divampava la passione.
Ora che è passata un'altra stagione
cammino in quel vicolo solo ,
il mio cuore si accende quando
incrociando due figure rivedo l'amore
non è cambiato niente
solo una cosa mi fa pensare
a quanto tempo è passato,
sono i solchi lisci di quei sassi quadrati
consumati da scarpe d'innamorati
legati nei ricordi lontani e vicini
di giovani senza destino.Bennypensiero*
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