Ora da dietro quelle sbarre
in una cella umida piena di angoli bui,
dove il rumore di ratti affamati
appare come il ghigno del minotauro
alla ricerca dell'anima perduta .
Come in quel labirinto si perde la speranza
di ritrovare l'uscita, dove nemmeno il filo
di una comune mortale riuscirà a riportare
a vedere dietro il muro di cinta,
quel muro creato dall'esistenza malata,
dove il cotanto pianto corrode pian piano
trasformando le pietre lisce in ruvidi solchi,
gli stessi che il tempo ha formato sul viso
ormai appassito dell'uomo imprigionato.
L'unica speranza è evasa con la sua anima
e il destino latitante e assassino si nega
all'unica telefonata concessa.
Eppure dentro quelle quattro mura
ricoperte da nudi di donne a ricordare
come la carne fa bollire il sangue
mescolandolo passione e dolore,
il piacere alla disperazione, la vita alla morte,
ormai l'ombra della notte nasconde il profilo
di quell'uomo ,e la notte si porta con sè
il respiro pesante le sue illusioni
i rancori e le verità celate nel cuore
di un prigioniero dell'amore......
E' questa la pena per aver amato
una donna che col suo tradimento
ti ha condannato all'ergastolo
della solitudine*Bennypensiero*
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