venerdì 16 dicembre 2011

fantasmi*

Aleggia nella stanza il profumo di rose,
eppure è inverno sopra ogni cosa,
danza la fanciulla nella stanza,
senza la musica eppure si lancia,
e il bambino gioca col suo trenino,
eppure non ride divertito,
due labbra si baciano dopo un bicchiere di vino,
una è calda umida l'altra è quella del vicino,
fredda come il vetro di uno specchio,
una lampadina imprigiona la luce,
mentre il gatto fa le fusa,
rumoreggia il ceppo nel camino,
mentre un fantasma mi fa il piedino*Bp*

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